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Elicriso italico (Helicrysum Italicum): usi e benefici

Nella stagione estiva, quando i colori intensi e caldi avvolgono ogni cosa, il sole sembra riflettersi ed espandersi nei bellissimi piccoli fiori gialli dell’Elicriso italico (Helicrysum selvaticum), una pianta arbustiva selvatica dalle particolari proprietà benefiche e terapeutiche. Il suo nome deriva dall’unione delle parole greche Helios (sole) e Chrysos (oro), difatti i suoi fiori contengono ed esprimono appieno il calore e l’energia solare.

Questa piccola pianta, che appartiene alla famiglia delle Asteracee (Composite), ha foglie di colore grigioverde ricoperte da una fitta peluria, si trova lungo le coste mediterranee, ma anche nei territori più interni, dove il clima è mite e soleggiato. Predilige i terreni sabbiosi e rocciosi, aridi e calcarei, ben drenati. Teme invece i ristagni d’acqua e l’umidità.

Camminando in estate è facile incontrare gruppi di piante di Elicriso, lucenti e luminose macchie gialle dal profumo intenso e particolare.

Principi attivi e proprietà dell’elicriso

I suoi principi attivi sono svariati e complessi, ma fra i principali hanno una rilevanza maggiore a scopo curativo i Tannini, i Flavonoidi, l’Elicrisina, l’Acido caffeico (che ha un’azione batteriostatica, ovvero inibiscono la proliferazione batterica), i fitosteroli e i triterpenici (che incentivano l’attività corticosurrenale). Particolare è poi l’olio essenziale che si ricava dalle sommità fiorite.

La polivalenza delle sue proprietà terapeutiche si esplica soprattutto come drenante a livello cutaneo sulle affezioni della pelle, come espettorante, balsamica e antiallergica sulle vie respiratorie, come disintossicante a livello renale e del fegato, come antireumatica e antinfiammatoria sull’apparto osteoarticolare. Ha inoltre un’azione colagoga (stimolazione del flusso biliare nell’intestino duodeno) e coleretica (stimolazione della secrezione della bile da parte delle cellule del fegato), nonché una lieve capacità ipoglicemizzante, diuretica, antiemorroidale, spasmolitica.

Elicriso italico

Olio essenziale di elicriso

L’Olio Essenziale di Elicriso è ricco di principi attivi dall’attività antinfiammatoria e antiallergica, soprattutto riguardo l’apparato respiratorio e cutaneo. Ha inoltre un’azione antimicotica e antibatterica. Da alcuni studi si evidenzia che queste ultime capacità sono particolarmente attive sul batterio Staphylococcus aureus e sulla Candida albicans.

È interessante la sua azione benefica a livello locale sulla pelle grazie alla sua capacità di rigenerazione e cicatrizzazione delle lesioni, di eliminazione delle macchie e degli ispessimenti cutanei.

Diluito in olio vegetale ha un effetto calmante sugli eczemi, dermatiti e psoriasi, ma anche su scottature, eritemi solari e manifestazioni allergiche.

Usato per via interna ha un’azione espettorante sull’apparato respiratorio, contribuendo a evitare ristagni ed eccesso di muco.

Indicazioni:

Le formulazioni maggiormente attive sono l’Olio Essenziale, l’Estratto secco, la Tintura Madre, il macerato glicerico, il macerato oleoso e l’idrolato.

L’Elicriso può essere di grande aiuto in varie problematiche come acne, eczema, psoriasi. Artrite psoriasica, raffreddore, tosse, tracheobronchite acuta, bronchite cronica, allergie, eritemi e scottature, reumatismo cronico.

Elicriso per uso interno

Per uso interno si utilizza solitamente la tintura madre, l’estratto secco e le tisane per favorire l’eliminazione del catarro bronchiale, per attenuare le manifestazioni allergiche come rinite e asma, l’emicrania, l’artrite e le forme reumatiche acute.

Molto utile anche in caso di emorroidi e varici, in quanto esercita un’azione antinfiammatoria e decongestionante, in associazione con l’applicazione locale dell’oleolito.

L’infuso di Elicriso viene inoltre usato per alcuni disturbi digestivi aiutando a proteggere e sfiammare la mucosa gastrica. Stimolando l’attività del fegato va anche ad agire sulle alterazioni del tratto intestinale.

Elicriso Per Uso Esterno

Questa bellissima pianta officinale, sotto forma di decotto e poi applicata sugli occhi è efficace in caso di congiuntiviti e blefariti allergiche, anche in presenza di gonfiori e irritazioni.

Preparazione del decotto:

Mettere un cucchiaio pieno da minestra di fiori di Elicriso in una tazza d’acqua fredda, travasare poi il tutto in un pentolino e portare a lenta ebollizione per 5 minuti. Poi spegnere e lasciare riposare per circa 10 minuti, filtrare e lasciare intiepidire. Infine inzupparvi una garza e applicarla come impacco sugli occhi per circa 15 minuti.

Con l’oleolito di fiori di Elicriso si possono migliorare, grazie alla sua azione antiallergica, decongestionante e lenitiva, molte affezioni della pelle.
Applicato a livello locale, ad esempio come impacco, contrasta efficacemente gli eczemi, la psoriasi, l’herpes, gli sfoghi causati dalle allergie, le punture di insetti, gli eritemi e le scottature solari.

Preparazione dell’oleolito:

Riempire a tre quarti un barattolo di vetro con i capolini di Elicriso freschi, aggiungere fino all’orlo olio extravergine di oliva e chiudere ermeticamente con il coperchio. Riporlo al buio e lasciarlo macerare per 40 giorni agitandolo e capovolgendolo giornalmente. Trascorso il periodo va filtrato con una garza e travasato in un contenitore di vetro scuro e chiuderlo bene. Tenere il flacone in un luogo fresco e riparato dalla luce.

In Cosmesi

Nell’ambito della cosmesi l’Elicriso viene utilizzato come fissante nei profumi, per la preparazione di creme solari. In particolare viene impiegato nei prodotti doposole per lenire le irritazioni, l’arrossamento e le scottature provocate dall’esposizione al sole. Ma viene usato anche in prodotti detergenti per le pelli delicate che si arrossano facilmente e anche per le pelli grasse e impure, in creme per prevenire e attenuare le rughe, le smagliature e le cicatrici. Lo si può ritrovare anche in prodotti per le ustioni, per i geloni, per le emorroidi.

Controindicazioni

Riguardo all’Elicriso, non sono state segnalate controindicazioni particolari alle dosi terapeutiche normali consigliate, ma è sempre bene porre attenzione verso una ipersensibilità individuale.

Curiosità e storia

La storia, le leggende e i miti racchiudono sempre delle grandi verità. Ci raccontano come ogni cosa che appartiene alla natura contenga in sé una parte divina, un significato che collega ogni essere fra loro, che siano piante, animali, l’uomo stesso.

In Grecia e a Roma si dice che oltre all’uso curativo, con i fiori di Elicriso venivano intrecciate corone per abbellire le statue di Atena e Apollo. Ne parla anche Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia.

Grazie alla particolarità dei suoi fiori gialli di mantenere il colore inalterato anche dopo l’essicazione, venivano altresì usati per decorare le cerimonie dei matrimoni e ornare le tombe, divenendo così simbolo dell’amore eterno.

L’uso in medicina di questa pianta risale fino agli antichi Egizi. Usato dagli erboristi e guaritori nelle varie epoche storiche, è solamente intorno agli anni ’40 che l’Elicriso iniziò ad essere usato e studiato accuratamente dalla fitoterapia moderna, e questo grazie al medico L. Santini che svolgeva il suo lavoro di medico condotto in Garfagnana.

Egli osservando gli allevatori della zona, che curavano con successo il bestiame con infusi di Elicriso per le affezioni bronchiali e con impacchi esterni per le problematiche cutanee, decise di approfondirne e studiarne gli effetti terapeutici anche sull’uomo. Ottenne così molti risultati positivi sui suoi pazienti in ambito di patologie respiratorie come bronchiti e asma, ma anche nella psoriasi, negli eczemi e dermatiti. Negli anni a seguire gli studi e pubblicazioni in merito si sono moltiplicati e sviluppati. Ora L’Elicriso viene ampiamente impiegato in molti prodotti curativi di fitoterapia, in creme e prodotti di cosmesi mirati alle problematiche cutanee e alla bellezza.

In cucina le foglie dell’elicriso, grazie al loro profumo e sapore particolare, possono essere adoperate come aromatizzante per alcuni cibi.

Come nel passato, ancora oggi i capolini di Elicriso essiccati possono essere usati a scopo decorativo, grazie alla loro capacità, dopo la disidratazione, di mantenere inalterato il loro bellissimo colore giallo solare.

Un altro uso per la casa è mettere fra la biancheria dei sacchetti di stoffa riempiti di fiori secchi di Elicriso per profumare la biancheria.

Autore dell'articolo

Medico italiano che ha lavorato all'Ospedale Internazionale Salvator Mundi di Roma. Ha conseguito il dottorato in medicina presso l'Università di Roma e ha poi lavorato per molti anni presso l'ospedale. Oggi insegna ai giovani specializzandi dell'Università di Roma, condividendo il suo bagaglio di esperienza in campo medico. Gaetano Lazzari è anche autore di numerosi articoli di medicina, alcuni scritti da lui stesso e altri dai suoi studenti post-laurea.

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