La calendula è l’oro del giardino: i fiori giallo-arancio regalano gioia e sono alleati del benessere. Ecco gli usi principali della tintura madre di calendula
Ricavata dai fiori della Calendula Officinalis, la tintura madre di calendula, e fa sue le straordinarie proprietà di questa margheritona gialla-arancio.
Ideale tanto per i grandi quanto per i più piccini, la tinura madre di calendula è uno di quei prodotti che non dovrebbero mai mancare nella dispensa delle cure naturali. Acquistata o fatta da sé, eccone gli usi principali.
Uso esterno della tintura madre di calendula
- Azione lenitiva e antinfiammatoria, combatte micosi lievi, eczemi, acne, dermatiti
- Azione rinfrescante ed emolliente, ottima cura per i geloni o le scottature per esempio, ma anche per farne lavande disinfettati in caso di candidosi e vaginite
- Azione cicatrizzante, ottima per lesioni alla cute, punture di insetti o meduse, irritazioni della pelle (anche da pannolino per i neonati) e della bocca, come la gengivite
Per uso esterno si consiglia di utilizzarla diluita in acqua 15- 30 gocce per preparare degli impacchi topici e localizzati, usando garza sterile o cotton fioc per le aree meno estese, nella zona da trattare. Prima dell’uso è consigliabile sentire il parere di uno specialista.
Uso interno della tintura madre di calendula
- Azione antispasmodica, ideale per i dolori mestruali per esempio, poiché calma e regolarizza il ciclo
- Azione decongestionante e calmante per la gola
- Azione emolliente per le mucose, quindi ideale in caso di colite, ulcera gastrica (agisce sulla mucosa gastrica, proteggendo lo stomaco) o infiammazioni interne
- Azione digestiva, per chi soffre di digestione difficile
- Azione ipotensiva, per chi ha la pressione alta
Per uso interno si consigliano mediamente dalle 10 alle 40 gocce, 2 – 3 volte al giorno o a seconda dei casi da trattare, prolungando l’assunzione per un paio di mesi circa. Consultare uno specialista prima dell’asunzione.
Cosa contiene e come si prepara
Tra i principi attivi e le sostanze contenute vi sono triterpeni, flavonoidi, polisaccaridi, caroteni, olio essenziale, mucillagini, acido salicilico e sostanze amare.
La tintura madre di calendula si prepara utilizzando i fiori freschi, in quanto i fiori secchi perdono parte delle loro proprietà, con rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 55% vol.