La minzione può essere definita come l’atto di urinare.Shutterstock
Una descrizione più dettagliata, tuttavia, definisce la minzione come l’insieme di tutti quei processi fisiologici che porta all’escrezione delle urine.
La minzione, quindi, è un atto fisiologico di fondamentale importanza per l’organismo, poiché permette di eliminare le sostanze di scarto filtrate dai reni.
Negli individui sani, la minzione è un processo controllato in maniera volontaria, difatti, nonostante si percepisca lo stimolo di urinare, è possibile decidere consciamente se svuotare o meno la vescica. Al contrario, nei neonati, nei bambini con età inferiore ai 2 o 3 anni, in alcuni individui anziani e in pazienti affetti da lesioni neurologiche, il controllo volontario viene a mancare e la minzione avviene come un meccanismo riflesso.
Nel corso dell’articolo verranno brevemente descritti meccanismi e caratteristiche dei processi fisiologici che portano all’escrezione delle urine, così come verranno sinteticamente descritte le principali alterazioni della minzione che possono manifestarsi, le loro cause, i disturbi e le patologie ad esse connesse.
Che cos’è la Minzione?
In termini generali, la minzione può essere definita come l’atto di espellere le urine, quindi come l’atto di urinare.
Entrando più nel dettaglio, tuttavia, è possibile descrivere la minzione come l’insieme dei processi fisiologici – di natura sia volontaria che involontaria – che porta allo svuotamento del contenuto della vescica, quindi all’eliminazione delle urine, attraverso l’uretra.
Come Avviene la Minzione?
Come accennato, la minzione può essere considerata come l’insieme di una serie di atti volontari e involontari che culmina con lo svuotamento della vescica e l’espulsione dell’urina dall’organismo attraverso l’uretra.Shutterstock
Più precisamente, l’atto di mingere vede il coinvolgimento sia del sistema nervoso che dei muscoli dell’apparato urinario. Ne consegue che, affinché la minzione possa avvenire, il sistema nervoso (sia volontario – o somatico, che dir si voglia – che autonomo), così come la muscolatura liscia e striata presente a livello dell’apparato urinario, devono essere perfettamente funzionanti.
Di seguito, perciò, verranno brevemente descritte le principali fasi che portano alla comparsa dello stimolo ad urinare e i meccanismi che permettono di svuotare la vescica.
Fasi Precedenti la Minzione
Affinché avvenga la minzione, è necessario che si verifichino le seguenti fasi “preliminari”:
- Riempimento graduale della vescica: l’urina, dai reni, viene convogliata all’interno di quest’ultima attraverso gli ureteri. Man mano che la vescica si riempie, si assiste al progressivo aumento della tensione di parete fino al raggiungimento di un valore critico – variabile da individuo a individuo – che porta all’attivazione della fase di seguito descritta.
- Attivazione del riflesso della minzione: è un riflesso nervoso che si attiva quando all’interno della vescica si è raccolta una quantità di urina tale da:
- Distendere le pareti della vescica;
- Stimolare i recettori dello stiramento presenti sulla stessa;
- Indurre lo stiramento dell’uretra posteriore.
- Percezione della necessità di svuotamento della vescica: tale percezione si ottiene mediante la stimolazione dei sopra citati recettori dello stiramento che inviano impulsi – attraverso i nervi spinali S2, S3 ed S4 – al midollo spinale e alla corteccia sensoriale dove viene percepita la necessità di svuotamento.
Curiosità
Negli uomini, lo stimolo di urinare può essere percepito sia a livello della vescica che alla base del pene. Nelle donne, invece, tale stimolo viene solitamente percepito a livello della parte inferiore dell’addome.Negli uomini, lo stimolo di urinare può essere percepito sia a livello della vescica che alla base del pene. Nelle donne, invece, tale stimolo viene solitamente percepito a livello della parte inferiore dell’addome.
Svuotamento della Vescica e Minzione
Lo svuotamento della vescica, quindi la minzione, è dipendente dalla contrazione del muscolo detrusore (muscolatura liscia della vescica) ed è ostacolato dal tono dello sfintere interno dell’uretra posteriore (costituito da muscolatura liscia involontaria) e dalla contrazione dello sfintere esterno dell’uretra che, invece, è costituito da tessuto muscolare striato che permette il controllo volontario della fuoriuscita dell’urina.
Quando l’individuo percepisce la necessità di urinare – se in condizioni di salute normali – può decidere in maniera volontaria se procedere con lo svuotamento della vescica o se attendere ulteriormente.
Alterazioni della Minzione e Patologie Associate
Come abbiamo visto, il processo della minzione vede il coinvolgimento di diversi elementi, nervosi e muscolari. Una qualsiasi disfunzione e/o lesione di uno o più dei componenti coinvolti nello svuotamento della vescica è in grado di dare origine ad alterazioni della minzione, come incontinenza o ritenzione urinaria
Di seguito, verranno riportate alcune delle alterazioni della minzione maggiormente diffuse con riferimento alle disfunzioni, ai disturbi o alle condizioni patologiche che possono provocarle, favorirle o incrementarle.
Ritenzione Urinaria
La ritenzione urinaria è definita come l’incapacità di svuotare completamente la vescica. Si tratta di un disturbo della minzione che può manifestarsi in forma acuta, oppure in forma cronica. Le principali cause sono:
- Ridotta contrattilità della vescica;
- Ostruzione al flusso di urina;
- Perdita della coordinazione tra la contrazione della vescica e il rilassamento della muscolatura dello sfintere.
I disturbi e le condizioni patologiche che possono portare alla comparsa di ritenzione urinaria sono molteplici. In molti casi, questo disturbo della minzione rappresenta la complicanza di patologie a carico dell’apparato urogenitale (ad esempio, ipertrofia prostatica, calcoli della vescica, prolasso vaginale, cancro, ecc.), ma può anche essere dovuto a:
- Assunzione di alcuni tipi di farmaci (ad esempio, antipertensivi, FANS, anticolinergici, ecc.);
- Grave stasi fecale;
- Vescica neurologica in pazienti affetti da morbo di Parkinson, diabete, sclerosi multipla o che hanno subito chirurgia pelvica con denervazione della vescica.
Incontinenza Urinaria
L’incontinenza urinaria è un disturbo della minzione caratterizzato dalla perdita involontaria di urina. È particolarmente diffusa fra gli anziani e le donne, ma può manifestarsi a qualsiasi età.
Fra le condizioni e le patologie che possono causare, favorire o incrementare questo disturbo della minzione, ricordiamo:
- Gravidanza e parto (possono causare indebolimento dei muscoli pelvici e ipermobilità uretrale);
- Menopausa;
- Uretrite atrofica;
- Uretriti;
- Iperplasia prostatica benigna;
- Tumore della prostata;
- Assunzione di alcuni tipi di farmaci (ad esempio, diuretici, anticolinergici, antagonisti dei recettori alfa-adrenergici, calcio-antagonisti, ecc.);
- Prolasso dell’utero;
- Infezioni delle vie urinarie;
- Interventi chirurgici;
- Patologie del sistema nervoso;
- Vescica neurologica;
- Lesioni o disfunzioni del midollo spinale;
- Lesioni del motoneurone inferiore.
Altri Disturbi della Minzione
Oltre alla ritenzione e all’incontinenza urinaria, vengono considerati disturbi della minzione anche:
- L’anuria: è la sospensione completa della produzione di urina con diuresi inferiore a 100 ml nell’arco delle 24 ore. In particolare, può considerarsi come un disturbo della minzione, l’anuria post-renale, generalmente provocata dall’ostruzione delle vie urinarie.
- L’oliguria: rappresenta una ridotta escrezione di urina. Solitamente, si parla di oliguria quando la diuresi è inferiore ai 400 ml nell’arco delle 24 ore.
- La poliuria: si caratterizza per la produzione e l’escrezione di quantità di urine decisamente elevate che risultano diluite e di colore molto chiaro.
- La pollachiuria: termine utilizzato in campo medico per indicare un incremento della frequenza di minzione nell’arco delle 24 ore della giornata.
- La stranguria: si tratta di un disturbo caratterizzato da una minzione lenta, difficoltosa e generalmente dolorosa.
- La nicturia: con questo termine si definisce la necessità di minzione che si presenta durante le ore notturne.
I disturbi della minzione sopra descritti, solitamente, rappresentano la conseguenza o il sintomo di particolari condizioni fisiologiche, parafisiologiche o patologiche; pertanto, non vengono considerati come vere e proprie malattie. Tuttavia, non per questo devono essere sottovalutati; difatti, talvolta, potrebbero essere indice della presenza di patologie anche molto gravi. Perciò, qualora si manifestino disturbi o alterazioni della minzione di qualsivoglia tipo, è bene rivolgersi prontamente al proprio medico.
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