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Prugne (Susina): proprietà, valori nutrizionali e utilizzi

Le prugne, anche conosciute come susine, sono dei frutti che possono essere consumati tutto l’anno, fresche o secche. Tuttavia fresche si possono trovare soltanto tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno ed essendo ricche di zuccheri, pur avendo un sapore aspro, sono sconsigliate a coloro che soffrono di diabete.
Sono ottime, ad esempio, per combattere la stanchezza e l’osteoporosi, in quanto ricche di sostanze nutritive.

La pianta arborea da cui crescono viene scientificamente denominata Prunus Domestica, rientra nella famiglia delle Rosacee, è a foglia caduca e può raggiungere fino agli otto metri di altezza.Tale pianta è originaria dell’Asia, e fu probabilmente introdotta in Europa soltanto nel 1200, dai cavalieri della prima crociata.

Proprietà nutrizionali delle prugne

I principi nutritivi contenuti in circa 100 grammi di prugne sono:

  • 42 kcal / 177 kj
  • Acqua 87,50g
  • Carboidrati 10,50g
  • Zuccheri 10,50g
  • Proteine 0,50g
  • Grassi 0,10g
  • Fibra totale 1,50g
  • Sodio 2mg
  • Potassio 190mg
  • Ferro 0,20mg
  • Calcio 13mg
  • Fosforo 14mg
  • Vitamina B1 0,08mg
  • Vitamina B2 0,05mg
  • Vitamina B3 0,50mg
  • Vitamina A 16µg
  • Vitamina C 5mg

Proprietà benefiche delle prugne

I benefici che un regolare, seppur moderato, consumo di prugne può apportare al nostro organismo sono svariati, e vanno tutti a sostegno dell’intestino, delle ossa, dei capelli e della pelle. Ecco qui di seguito elencate le principali azioni benefiche delle prugne.

Azione antiossidante: Essendo ricche di antiossidanti, tra cui i flavonoidi ed i polifenoli, le prugne contrastano l’azione negativa dei radicali liberi e rallentano i processi di invecchiamento cellulare. In particolare, sono le prugne con la buccia di colore rosso a contenere una maggiore quantità di sostanze antiossidanti.

Azione re-mineralizzante: Le prugne contengono elevate quantità di Vitamine e sali minerali. Tali sostanze nutritive risultano fondamentali per favorire i processi di reintegrazione dei minerali e come mezzo per combattere il senso di stanchezza. 

Azione disintossicante e diuretica: Le prugne, essendo ricche di fibre, inoltre, svolgono anche un’azione disintossicante e diuretica. In particolare, sono le prugne con la buccia di colore giallo a contenere il maggior numero di fibre.

Inoltre, tale frutto contiene anche un’alta quantità di difenilisatina, una sostanza lassativa che stimola la peristalsi intestinale.

Prugne o susine

Benefici delle prugne secche

Secondo alcuni studi condotti dal Dott. Bahram Arjmandi, della Florida State University di Tallahassee (USA) e resi noti sul British Journal of Nutrition, sembrerebbe che nelle prugne secche l’azione dei principi nutritivi sia più intensa. Esse aiutano a combattere la comparsa dell’osteoporosi nelle donne in menopausa.
Tuttavia bisogna anche ricordare che le prugne secche contengono il quadruplo delle calorie delle prugne fresche.

Controindicazioni delle prugne

Un consumo eccessivo di prugne può portare due effetti collaterali principali:

  • Portare a problemi di dissenteria
  • E’ sconsigliato a coloro che soffrono di colite, in quanto non farebbe altro che intensificare il gonfiore e gli spasmi della zona addominale
prugne, susina

Una ricetta con le prugne

Le prugne possono essere consumate in tanti modi diversi. Ad esempio, le prugne secche possono essere ottime per la merenda fuori casa, essendo molto digeribili facili da portare.

Oppure, ad esempio, si potrebbero preparare dei fagottini di prugne ripieni di mandorle.

Non basta fare altro che:

  • Tostare le mandorle pelate.
  • Tagliare la prugna secca a metà, togliendo il nocciolo.
  • Mettervi all’interno una mandorla.
  • Ricoprire il tutto con del cacao amaro o con della cannella in polvere.

Autore dell'articolo

Medico italiano che ha lavorato all'Ospedale Internazionale Salvator Mundi di Roma. Ha conseguito il dottorato in medicina presso l'Università di Roma e ha poi lavorato per molti anni presso l'ospedale. Oggi insegna ai giovani specializzandi dell'Università di Roma, condividendo il suo bagaglio di esperienza in campo medico. Gaetano Lazzari è anche autore di numerosi articoli di medicina, alcuni scritti da lui stesso e altri dai suoi studenti post-laurea.

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