Mirtillo rosso americano e europeo: proprietà e benefici. Le caratteristiche della pianta. L’uso dell’integratore, del gemmoderivato* o del succo come rimedio naturale. Controindicazioni e consigli utili.
La pianta del Mirtillo rosso
Le varietà di mirtillo rosso sono due, quello americano e quello europeo. Le proprietà sono affini ma non mancano alcune differenze.
La pianta che produce i mirtilli rossi americani dalle molteplici proprietà benefiche per contrastare la cistite è la specie Vaccinium macrocarpon, anche nota come Cranberry.
Il cranberry (pianta dei mirtilli rossi) è un arbusto basso, strisciante. Per le sue origini (Nord America), la pianta è nota come mirtillo rosso americano.
Presenta steli sottili e legnosi, con foglie sempreverdi. Si tratta di una pianta anche molto graziosa: i fiori sono rosa scuro e riescono ad attirare api e altri insetti impollinatore.
Il mirtillo rosso europeo (Vaccinium vitis-idaea), detto anche cowberry, è analogamente una specie arbustiva. Ha proprietà sfruttate in erboristeria e gemmoterapia.
Entrambe le specie di mirtillo rosso (cowberry e cranberry) sono popolari per le loro bacche che diventano rosse a maturazione ultimata (inizialmente sono di colore verde chiare).
La pianta di mirtillo rosso americano è divenuta famosa in tutto il mondo per le sue proprietà benefiche. Partiamo dalla più ricercata: il mirtillo rosso rappresenta un rimedio utile contro la cistite. La pianta di mirtillo rosso europeo rappresenta un buon rimedio naturale contro la sindrome del colon irritabile, colite e altri disturbi gastrointestinali.
Entrambi i rimedi risultano utili contro l’influenza, la stanchezza cronica, l’affaticamento e svolgono una potente azione antiossidante. Vediamo in dettaglio.
Proprietà e benefici del Mirtillo rosso americano
Il mirtillo rosso americano è davvero efficace nel contrastare cistite e altre infezioni a carico dell’apparato genitale? La risposta è “Sì”.
Uno studio pubblicato nel 2004 (Jepson RG, Mihaljevic L, Craig J. Cranberries for preventing urinary tract infections) ha messo in risalto l’efficacia dei prodotti a base di mirtillo rosso (succo naturale, gemmoderivati o integratori) per contrastare le infezioni recidivanti e croniche delle vie urinarie come la cistite.
Grazie all’elevata concentrazione di vitamina C, annovera spiccate proprietà antiossidanti, altre sostanze bioattive conferiscono al mirtillo rosso proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e disinfettanti, utili contro un buon numero di malanni. Particolari benefici sono stati riscontrati per chi soffre di stitichezza.
Per il suo effetto antinfiammatorio, il mirtillo rosso è utile nel trattamento della gengivite e contro l’artrite reumatoide.
Il mirtillo rosso è anche utile in occasione di pasti ricchi di grassi per tenere sotto controllo i livelli di glicemia postprandiale.
Cranberry, effetti collaterali e controindicazioni
Non sono stati osservati particolari effetti collaterali: generalmente il cranberry, al pari di altri frutti, è ben tollerato.
In caso di dosaggi molto elevati che si spingono oltre i 3 litri di succo di cranberries al giorno, possono insorgere disturbi gastrointestinali e diarrea. In consumo di succo di cranberries (più di un litro al giorno, assunto tutti i giorni per lunghi periodi), può aumentare il rischio di formazione di calcoli renali o di acido urico, per l’azione acidifcante a livello urinario.
Tra le controindicazioni, è sconsigliato l’uso ai pazienti affetti da gastrite atrofica, ipocloridria e calcoli renali. In caso di diabete bisognerebbe usare, in modo moderato, il succo di cranberry puro e non dolcificato.
L’uso del succo di cranberry è controindicato in caso di assunzione di determinati farmaci, in particolare Warfarin, antagonisti dei recettori H2 e inibitori di pompa protonica. Da un lato, i principi attivi contenuti nel succo di mirtillo rosso americano può rendere inefficace l’attività farmaceutica oppure, al contrario, ne può potenziare l’effetto. Per esempio, l’azione anticoagulante del Warfarin è potenziata dai flavonoidi contenuti nel cranberry.