L’alga bruna è un’alga utile per stimolare il metabolismo, bruciare i grassi e combattere l’obesità. Scopriamolo meglio.
Descrizione dell’alga
L’alga bruna o Fucus Vesiculosus, è un’alga appartenente alla famiglia delle Fucaceae, conosciuta sotto diversi nomi (Ascophyllum Nodoso, Quercus Marina, Black Tang o Kelp), che vive nelle zone medio-temperate o artiche (coste del Mare del Nord, del Mar Baltico, dell’Atlantico e del Pacifico).
Assomiglia ad una quercia per la forma delle foglie, per questo è denominata anche lingua di fuoco o lingua di serpente, per i bordi dentellati delle stesse.
Proprietà e uso dell’alga bruna
Le sue proprietà sono note già nell’antica Grecia, quando veniva utilizzata come antidoto per il morso di serpenti velenosi o per la cura di problemi ghiandolari alla tiroide.
Nell’800 il medico Duchesne-Duparc, utilizzandola nella cura della psoriasi, si accorse che l’alga agiva sul metabolismo dei grassi, per cui ha iniziato a utilizzarla con successo per curare l’obesità.
Grazie alla ricchezza di iodio che contiene, l’alga è in grado di stimolare l’attività della tiroide e quindi a regolare il metabolismo. L’alga bruna contiene appunto iodio, mucopolisaccaridi, polifenoli, sali minerali e oligoelementi.
Oggi questa pianta viene utilizzata per il controllo del peso corporeo e se ne usano i talli da cui si ricava l’estratto secco.
Benefici della bruna
I benefici dell’alga bruna sono relativi al peso. Questo vegetale monitora il peso corporeo, realizzando un’accelerazione del metabolismo basale che impedice di ingrassare.
L’alga bruna è anche un prodotto antidiabetico, antiulcera, gastro- protettivo, anticoagulante, antibatterico, antinfiammatorio, antiossidante e antivirale. Secondo un recente studio se ne sarebbe dimostrata anche l’efficacia antietà, se applicato localmente.
Controindicazioni dell’alga bruna
Visto il contenuto di iodio, l’alga bruna è controindicata in caso di ipertiroidismo e vanno comunque assunti con cautela anche nei casi di presunta alterata funzionalità della tiroide.
Si consiglia di effettuare cicli periodici di sospensione del prodotto circa due mesi, non va usato senza interruzione. In presenza di ipertensione è opportuno consultare il medico prima dell’uso ed è generalmente controindicato in gravidanza.
Il sovradosaggio può causare tremori, tachicardia, ipertensione arteriosa, diarrea.