Il manganese, metallo simile al ferro e contenuto in molti alimenti come zenzero, cannella e basilico, è utile per la corretta funzionalità mentale e la crescita ossea.
Cos’è il manganese?
Il manganese è un metallo che ha simbolo Mn e numero atomico 25. Fisicamente è molto simile al ferro, di colore girigio-bianco, duro, ma molto fragile.
Si tratta di un oligominerale nutriente per l’organismo umano, molti tipi di enzimi contengono infatti uno o più atomi di manganese.
I tessuti più ricchi di manganese sono le ossa, il fegato, il rene, il pancreas. Il manganese si assorbe nell’intestino e altri minerali, come il ferro, possono rallentare o comprometterne l’assorbimento.
Proprietà utili del manganese e il suo effetto sul corpo
Le azioni del manganese nel corpo umano:
- regola i livelli di glucosio nel sangue e stimola la produzione di acido ascorbico
- Previene il diabete mellito abbassando lo zucchero nel sangue
- Normalizza l’attività cerebrale e i processi nel sistema nervoso
- è coinvolto nel funzionamento del pancreas e nella sintesi del colesterolo
- promuove la crescita dei tessuti connettivi, delle cartilagini e delle ossa
- influenza il metabolismo dei lipidi e previene l’accumulo di grasso in eccesso nel fegato
- è coinvolto nella divisione cellulare
- riduce l’attività del colesterolo “cattivo” e rallenta la crescita delle placche di colesterolo.
Effetti sul corpo e sulla psiche
Il manganese proveniente dall’alimentazione quotidiana vienne assorbito in una percentuale che va dal 5 al 10%. Il manganese è indispensabile per un buon funzionamento dell’organismo, per l’attivazione degli enzimi indispensabli per la digestione e l’assimilazione dei nurtienti. Inoltre, svolge un ruolo fondamentale per la corretta funzionalità mentale, per la crescita ossea, per la formazione del collagene della pelle e proteggere le cellule dall’azione dei radicali liberi.
Una sua carenza può provocare difficoltà nella capacità riproduttiva, ritardo nella crescita, compromissione nella formazione di ossa e cartilagini o disfunzioni metaboliche.
Tra i fattori che possono determinare una carenza del metallo, oltre a una cattiva alimentazione, vi sono: eccessiva sudorazione, l’uso di antiacidi o contraccettivi orali.
Interazioni con altre sostanze
Il manganese aiuta ad attivare gli enzimi necessari per il corretto utilizzo della biotina, delle vitamine B1 e C da parte del corpo. Il manganese interagisce con il rame e lo zinco ed è un antiossidante riconosciuto. Dosi elevate di calcio e fosforo inibiscono l’assorbimento del manganese
Alimenti ricchi di manganese
Il manganese viene assorbito dal corpo attraverso il cibo, quindi è consigliato mangiare quotidianamente uno o più alimenti della seguente lista:
- frutta secca (arachidi, noci, mandorle, pistacchi, nocciole)
- cereali (miglio, grano saraceno, farina d’avena, riso, segale, grano)
- legumi (piselli, fagioli, lenticchie)
- verdure e ortaggi (lattuga, foglie di barbabietola, aneto, spinaci, aglio)
- frutta e bacche (albicocche, mirtilli, lamponi, mirtilli, ribes nero)
- funghi (bianchi, pioppi, finferli)
- Fegato di manzo.
Fabbisogno giornaliero di manganese
Per un adulto sano, il fabbisogno giornaliero di manganese è di 5-10 mg.
Sintomi di una carenza di manganese
Nelle diete estremamente ricche di carboidrati, può emergere un eccesso di manganese, il che si manifesta con i seguenti sintomi: pelle secca, шngrigimento dei capelli, unghie danneggiate, disturbi mestruali, scarso appetito e perdita di peso.
Sintomi di un eccesso di manganese
L’eccesso di manganese provoca i seguenti sintomi: sonnolenza, dolori muscolari, perdita di appetito e alterazioni della formazione ossea – il cosiddetto rachitismo “manganese”.