Da ottobre è iniziata la stagione della melagrana, un frutto molto particolare, tipicamente di colore rosso vivo, acceso e brillante, ricorda la forma di una mela, mentre internamente è caratterizzata dalla presenza di numerosissimi semini (arilli), anch’essi di colore rosso brillante, croccanti, succulenti e dal sapore tipicamente acidulo. Non a caso il termine melograno deriva dal latino malum (mela) e granatum (con semi).
Utilizzi della melagrana in cucina e le varietà più note in Italia
Questo frutto autunnale è ottimo mangiato tale e quale, ma spesso in commercio si trova sotto forma di succo di melagrana o marmellata. Il succo è ottenuto dalla spremitura degli arilli, per cui conserva a pieno tutti i principi attivi del frutto di melograno e le proprietà benefiche.
In virtù del suo sapore delicato e leggermente acidulo, la melagrana può essere aggiunta sia in preparazioni dolci come torte, biscotti e yogurt, che salate come il risotto alla melagrana, insalate di verdure o di cereali, in particolare farro e cous cous, aggiungendo eventualmente anche frutta secca e semi.
Esistono diverse varietà di melograno, dalle caratteristiche e dai sapori differenti, divise in zuccherine, agrodolci e acide. In Italia le varietà più note di melograno sono:
- Selinunte
- Alappia
- Profeta partanna
- Legrellei
- Ragana
- Racalmuto
- Tondo verde
- Melograno dolce (Dolce di Sicilia)
- Neirana
- Dente di Cavallo
Il melograno nella cultura e nell’arte italiana
Il melograno è stato raffigurato molto spesso anche da numerosi artisti italiani nelle loro opere, sia pittoriche che scultoree. Fra tutte vi è famosa la Madonna della melagrana di Sandro Botticelli, conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
Mentre, a Capaccio (SA), il melograno è presente nel Santuario della Madonna del Granato che porta uno scettro con su la melagrana. Ancora a Salerno, una parte del testo di Trotula de Ruggiero in “De ornatu mulierum”, mostra una ricetta per tingere i capelli nella quale viene indicata la buccia di una melagrana.
Valori nutrizionali e benefici della melagrana
La melagrana è un frutto molto ricco in acqua e buona la quantità di fibra (circa il 4%). In questo frutto abbondano i sali minerali, in particolar modo il ferro e il potassio e a seguire zinco, manganese, rame, fosforo, magnesio, sodio, selenio e calcio. Le vitamine maggiormente presenti sono quelle del gruppo B, la A, la C, la E e la K. Inoltre, il frutto del melograno apporta benefici grazie a numerose sostanze benefiche e principi attivi, in primis diversi antiossidanti, come flavonoidi, acido ellagico e gallico, e quercetina.
Tutte queste componenti lavorando in sinergia, esplicano i principali benefici della melagrana che sono:
- Proprietà antiossidanti ed anti-age grazie al contenuto elevato di antiossidanti in grado di neutralizzare i radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento;
- Attività antibatterica ed antinfiammatoria grazie alla presenza di tannini ed acido ellagico in grado di contrastare le infezioni causate da batteri e parassiti a carico dell’apparato gastrointestinale (es. salmonella ed Escherichia coli) e dell’apparato respiratorio ed urinario (es. stafilococco aureus e Pseudomonas aeruginosa);
- Aiuta il sistema immunitario a proteggere dai malanni provocati dalla stagione fredda grazie al suo alto contenuto di vitamine;
- Riduzione la pressione sanguigna poiché l’elevato contenuto in potassio è utile anche nel regolare la pressione arteriosa;
- Aiuto nella menopausa grazie al selenio, al betacarotene e ad altri minerali, è utile per ridurre le vampate di calore e gli sbalzi di umore, sintomi tipici della menopausa;
- Proprietà astringenti poiché nella corteccia, nei fiori e nell’esocarpo del melograno si riscontra una cospicua quantità di tannini (tra cui acido gallico ed ellagico), le cui proprietà sono utili in caso di emorragie vaginali ed intestinali;
- Proprietà vermifughe ed antielmintiche poichè nella corteccia di melograno si è osservato che la pellettierina agisce con effetto paralizzante, specificatamente nei confronti della tenia;
- L’olio ricavato dai semi di melograno ed il succo rivestono buone proprietà antiossidanti in grado di preservare l’ossidazione lipidica;
- Proprietà antitrombotiche, vaso-protettrici e gastro-protettrici grazie ai flavonoidi.
Controindicazioni
La melagrana è un frutto che presenta davvero pochissime controindicazioni, tuttavia, è sconsigliata in caso di acidità gastrica o problemi di reflusso, dato che si tratta comunque di un frutto acido. Inoltre, un consumo eccessivo di melagrana può determinare intossicazione, caratterizzata da vertigini, cefalea, sonnolenza e difficoltà respiratorie. Si tratta comunque di sintomi lievi e del tutto transitori che non devono destare particolare preoccupazione. Infatti, è difficile incorrere in un consumo eccessivo di questo frutto, soprattutto se si seguono le regole di una alimentazione varia e bilanciata. Infine, in caso di assunzione di farmaci anticoagulanti, è bene consultare il medico prima di consumare la melagrana.