Perché la vitamina A è fondamentale
La vitamina A si trovva sotto due tipi di forme: come retinolo, una vitamina A già pronta che si trova negli alimenti di origine animale, e sottoforma di carotenoide, ovvero la provitamina A (derivata inizialmente dalle carote). Quando si ingeriscono carotenoidi, si trasformano in vitamina A. I carotenoidi si trovano in verdure, condimenti e frutta.
Il retinolo è coinvolto nei processi di ossidoriduzione del corpo umano. Aiuta a guarire le infiammazioni e le ferite della pelle, come la psoriasi o l’eczema. Sviluppa l’immunità locale attraverso le mucose della bocca e del naso. Partecipa alla formazione degli ormoni sessuali e durante la gravidanza è responsabile per la nutrizione dell’embrione.
I medici raccomandano la vitamina A per il trattamento di molte malattie: bronchiti, dissenteria, psoriasi, malattie del bulbo oculare, rachitismo, mastopatia, cirrosi epatica, leucemia e molte altre.
Alimenti contenenti vitamina А
La vitamina A è ricca di carote, zucca, broccoli, pesche, melone. Si trova anche in grandi quantità nelle spezie tradizionali: paprika, salvia, biancospino, curry, origano, basilico e formaggio halloumi. Tra gli alimenti di origine animale, il retinolo si trova nell’olio di pesce, nel fegato di merluzzo, nel latte, nelle uova, nel burro e altri.
Assunzione giornaliera di vitamina A
Il dosaggio del retinolo dipende dall’età e dal sesso della persona. Gli uomini adulti hanno bisogno di 650-950 mcg di vitamina A, invece per le donne ne serve un po meno: 600-800 mcg. Per le donne incinte, il fabbisogno giornaliero aumenta di 100 μg e per le madri che allattano di 410 mcg.
La norma dei bambini varia nell’intervallo di 400-1000 mcg. In caso di carenza, il dosaggio viene portato a 3000 mcg.
La vitamina A viene assorbita meglio dai cibi grassi. Gli alimenti arricchiti con vitamina A perdono fino al 40% di retinolo durante la cottura.
Carenza di vitamina А
Il sintomo principale della carenza di vitamina A è la comparsa della “cecità notturna”, una condizione in cui la visione risulta resa difficile dalla presenza di una scarsa quantità di luce. È da ritenere già un campanello d’allarme se, passando da una stanza molto illuminata a una buia, i tuoi occhi hanno bisogno di almeno di 30 secondi per adattarsi.
La mancanza di vitamina A è indicata da lacrimazione e bruciore agli occhi sotto il sole invernale o in piena luce. E anche “pelle d’oca” secca sui gomiti e sulle cosce. Vale anche la pena fare un corso di vitamina A se hai secchezza delle fauci, naso, gola.
Eccesso di vitamina А
Una eccessiva assunzione di vitamina A porta a un suo accumulo nel fegato, il che può portare a diversi sintomi come: vomito, vertigini, diarrea, colorazione gialla sulla pelle.
Il dosaggio del retinolo deve essere attentamente monitorato dalle donne in gravidanza. In caso di eccesso, lo sviluppo fetale può venire compromesso, e il bambino può nascere con difetti congeniti ossei.