Il prurito è un fenomeno di per sé fastidioso e sgradevole e al tempo stesso costituisce una fonte di imbarazzo sia per il gesto di grattarsi che per via dei risvolti antiestetici che compaiono sulla pelle quali cute arrossata, lesioni e ferite causate dalle unghie, fino alla comparsa di croste che lasciano segni permanenti, dunque cicatrici.
È facile intuire quanto tutto questo peggiori notevolmente quando il prurito è diffuso in più zone del corpo, o peggio ancora se si estende a tutta la sua superficie, accompagnandosi magari a bolle, puntini, eritemi, vescicole, eruzioni cutanee e ferite.
Il prurito diffuso può interessare specifiche zone, per esempio quelle coperte da peli e capelli in caso di pediculosi oppure estendersi a tutta la superficie del corpo in caso infezioni o malattie sistemiche.
Si tratta di un disturbo piuttosto comune e nella grande maggioranza dei casi è un fenomeno dovuto al contatto con sostanze irritanti, o allergeni, che possono essere contenute nei prodotti per l’igiene personale, o che costituiscono il tessuto di indumenti e accessori.
Altrettanto spesso il prurito diffuso su tutto il corpo può essere scatenato da un’eccesiva sudorazione quindi frequente è nei mesi caldi o in seguito all’attività sportiva o ancora ad una disidratazione della cute, tipica dei mesi invernali. In molti altri casi invece, soprattutto nei bambini e nei soggetti immunodepressi, il prurito diffuso è dovuto ad infezioni virali o batteriche che si accompagnano ad altre manifestazioni quali febbre, dolori articolari e comparsa di pustole, bolle e vescicole sulla pelle.
In altre circostanze invece il prurito diffuso è conseguente a stati patologici sistemici di rilevanza clinica, pertanto l’invito è quello di non sottovalutare la condizione. Una sensazione di prurito di solito è un fenomeno piuttosto banale che non deve destare grandi preoccupazioni, ma se persiste a lungo, si manifesta su tutto il corpo e si sommano altri sintomi sia locali che sistemici, è doveroso sottoporre il problema all’attenzione di un medico specialista.
Fornite le principali nozioni sul prurito, sulle sue manifestazioni e sintomi che si possono accompagnare a questo fastidio, possiamo vedere più nello specifico come si suddividono e quali sono le principali cause all’origine del prurito diffuso su tutto il corpo.
Quali sono le cause più comuni di prurito diffuso?
Il prurito è uno dei sintomi aspecifici più diffusi che è possibile avvertire e trovare la causa scatenante non è sempre facile specie quando sono coinvolti più meccanismi che possono alterarsi contemporaneamente. Passiamo ora ad elencare le cause più comuni.
Cause Fisiologiche
Il prurito diffuso in tutto il corpo può essere un fenomeno del tutto naturale legato alle fisiologiche alterazioni ormonali che accompagnano le fasi del ciclo mestruale (ovulazione, mestruazione e menopausa) e la gravidanza. Il rialzo dei livelli ormonali può causare vasodilatazione, quindi aumento del flusso sanguigno a livello della cute e conseguente prurito a gambe, braccia, schiena, viso, addome e torace;
Cause dermatologiche
In questo gruppo rientra un ampio numero di condizioni cutanee che nell’insieme interessano una buona percentuale della popolazione. Molto comunemente il prurito diffuso si manifesta in seguito al contatto con sostanze irritanti o che contengono allergeni.
È il caso di molti prodotti per l’igiene personale che non rispettano il pH fisiologico della pelle e contengono profumi che sono catalogati come allergeni e a maggior ragione di molti detergenti per la casa e le superfici che contengono sostanze irritanti.
Il prurito è spesso causato anche dal contatto con i tessuti sintetici con cui sono realizzati gli indumenti, pertanto si raccomanda di utilizzare capi di abbigliamento realizzati in cotone o in fibre naturali. I casi descritti rientrano nelle dermatiti irritative da contatto e nelle dermatiti allergiche. Esistono poi forme di dermatite atopica, condizione scatenata da molteplici fattori, dal semplice sfregamento cutaneo (magari quando si usa un asciugamano ruvido per asciugarsi dopo la doccia) alla ridotta o aumentata sudorazione. In questo caso oltre al prurito diffuso su tutto il corpo si associano altri sintomi e segni quali pelle arrossata, formazione di papule, cute secca e disidratata.
La psoriasi è una patologia che merita una trattazione più approfondita tra le possibili cause di prurito diffuso. Si tratta di una patologia autoimmune, a carattere genetico, a cui si sommano altri fattori predisponenti quali stress, alterazioni ormonali, assunzione di farmaci e infezioni batteriche, in cui si ha un sovvertimento del processo di differenziazione cellulare che porta ad un ispessimento dell’epidermide. La pelle si riveste di pustole che causano un forte prurito, e di zone più o meno estese in cui si ha la comparsa di squame di colore biancastro.
Punture di insetti
Le punture di insetti possono dare esito a manifestazioni cutanee dovute al rilascio di tossine e sostanze irritanti, causando pruriti diffusi, gonfiore e comparsa di pustole rosse in sede di inoculazione che possono estendersi.
Talvolta la puntura può scatenare vere e proprie reazioni allergiche dovute al rilascio di istamina che portano a difficoltà respiratorie, gonfiore, rossore cutaneo, aumento del battito cardiaco, sudorazione profusa e sensazione di lingua gonfia. In questi casi è necessario rivolgersi immediatamente al 118 o recarsi al più vicino pronto soccorso perché la vita del soggetto è in pericolo.
Parassitosi
Con il termine parassitosi si intende l’infestazione dell’organismo da parte di parassiti, e nel caso specifico del prurito diffuso, ci concentriamo sulle parassitosi cutanee e degli annessi cutanei (capelli, peli, unghie).
La parassitosi più diffusa e conosciuta è la pediculosi, ossia i pidocchi, che vengono trasmessi per contatto diretto con le persone colpite dall’infestazione. Questi parassiti si localizzano nelle zone coperte da peli e capelli, quindi testa, pube, ascelle, braccia, gambe e torace, scatenando un forte e persistente prurito.
Un’altra infestazione parassitaria, seppure meno diffusa, è la scabbia causata da un acaro che deposita le uova nell’epidermide, ed una volta schiuse i parassiti cominciano ad alimentarsi scavando cunicoli nella cute.
I sintomi avvertiti sono un forte prurito che non trova sollievo e che si intensifica nelle ore notturne e che si accompagna alla comparsa di pustole, vescicole e bolle sulla pelle ed escoriazioni cutanee. Le zone maggiormente interessate dal fenomeno sono le mani, i piedi, l’inguine, i genitali e le ascelle.
Anemia
Si tratta di una condizione molto comune dovuta per lo più ad una carenza di ferro nel sangue che determina un minor apporto di ossigeno ai tessuti, in particolar modo a livello di mani e piedi, dando una sensazione di prurito lieve ma costante e prolungato.
Cause neurologiche
Ci si riferisce in particolar modo alle patologie che causano la degenerazione dei nervi sensitivi. Un esempio è la sclerosi multipla, malattia neurodegenerativa che causa la distruzione della guaina mielinica che riveste i nervi, evento che porta ad un difetto di trasmissione dell’impulso nervoso comportando deficit motori (e quindi progressiva disabilità) e sensitivi (insensibilità a caldo e freddo, pruriti diffusi, formicolii).
Manifestazioni Psicosomatiche
Il prurito diffuso può non avere alcun causa organica, ma essere la conseguenza di un periodo di forte stress in cui si ha un indebolimento del sistema immunitario. In questi casi è necessario rivolgersi ad un medico specialista perché si tratta questa di una situazione che può degenerare ed evolversi in patologie ancora più debilitanti.
Malattie Infettive
La causa più frequente di prurito diffuso nei bambini è legato alle cosiddette malattie esantematiche, di cui sono un tipico esempio il morbillo, la varicella, la quinta e la sesta malattia e la scarlattina.
Si ha la comparsa di pustole diffuse in tutto il corpo che causano un forte prurito e che si accompagnano a febbre, dolori articolari, brividi e inappetenza.
In genere queste malattie si risolvono da sé, gli antibiotici non hanno alcuna utilità essendo quelle appena elencate malattie di origine virale, ma si possono somministrare (solo su indicazione del pediatra) farmaci che aiutano a contrastare i sintomi, come antidolorifici e antinfiammatori.
Questo tipo di infezioni possono essere contratte anche in età adulta, ma in questo caso le conseguenze possono essere ben più serie, pertanto si invita a rivolgersi prontamente ad un medico se compaiono febbre, pustole e prurito in concomitanza.
Malattie del fegato
Il prurito diffuso su tutto il corpo può avere origine anche da problemi che riguardano il fegato e le vie biliari. È il caso della colestasi, condizioni in cui la bile non riesce a riversarsi correttamente nell’intestino ed entra nel circolo sanguigno, causando reazioni diffuse a livello del derma e dando esito a pruriti persistenti.
Diagnosi e Terapie per il prurito diffuso: cosa fare?
Il prurito diffuso può interessare determinati distretti del corpo, o interessare tutta la sua superficie, può essere persistente o manifestarsi con attacchi improvvisi e di breve durata, può accompagnarsi a bruciore, arrossamento cutaneo e cute secca, ed ancora dare esito alla comparsa di pustole, vescicole, febbre e brividi.
Presa visione dei sintomi e della vastità di cause che possono celarsi dietro questo disturbo, sorge quindi il dubbio su come comportarsi per giungere quindi ad un’adeguata valutazione della condizione, senza sottovalutare il sintomo ma neanche ritenerlo immediatamente come un segnale patologico.
Se il prurito si manifesta dopo aver utilizzato un nuovo prodotto per l’igiene personale, aver indossato un capo di abbigliamento in materiale sintetico o essere entrati in contatto con una sostanza irritante, in genere basta applicare delle creme idratanti e lenitive e ricorrere ad alcuni semplici accorgimenti quali l’uso di detergenti che rispettano il pH della pelle e che non contengono allergeni del profumo, ed usare indumenti realizzati in cotone o in fibre naturali. Nel giro di poco tempo il prurito di solito si risolve da sé.
Il prurito diffuso può manifestarsi anche a causa del sudore, quindi nei mesi estivi o a seguito di una sessione di allenamento sportivo. Anche in questo caso non è necessario preoccuparsi, è sufficiente mantenere una corretta igiene del corpo lavando via il sudore, badando bene però di non usare acqua troppo fredda o troppo calda e di asciugarsi tamponando la superficie del corpo con un asciugamano morbido in cotone, senza effettuare sfregamenti.
Quando invece il prurito è persistente, intenso, e si accompagna a febbre, o comparsa di pustole e vescicole, lesioni della cute, croste, bruciore e alterazioni della cute, è necessario sottoporsi ad una visita specialistica in dermatologia. Il dermatologo è l’unica figura professionale a possedere le conoscenze adeguate a diagnosticare la causa del prurito e suggerire una strategia terapeutica. Si invita pertanto a non effettuare auto-diagnosi basandosi sulla comparazione di immagini trovate su internet e di diffidare in ogni caso di consigli e rimedi trovati su web.
Il dermatologo, appurati i sintomi percepiti dal paziente, la loro manifestazione, l’insorgenza e l’intensità, ispeziona la cute verificandone i segni, l’integrità, il colore, l’estensione delle lesioni e la presenza di pustole, bolle o vescicole.
Sulla base dei dati raccolti il dermatologo può indicare la necessità di un prelievo di sangue, attraverso cui prendere visione di una serie di valori:
- transaminasi e della bilirubina la cui alterazione indica alterazioni a carico del fegato;
- glicemia;
- ferro, per verificare se vi sia uno stato di anemia;
- segni di infezione (valori elevati dei leucociti).
Altre analisi possono prevedere il tampone di una vescicola per individuare l’agente patogeno ed instaurare così un corretto trattamento antibiotico. Se il sospetto propende invece per una patologia neurologica l’esame più chiarificatore in genere è la risonanza magnetica (RM).
I trattamenti in genere sono di natura farmacologica e prevedono la somministrazione di principi attivi sia a livello topico (locale) per mezzo di creme e lozioni, sia a livello sistemico, di antinfiammatori (cortisonici), antidolorifici, antibiotici in caso di infezioni batteriche e antiparassitari in caso di scabbia o pediculosi. La terapia dipende dalla causa scatenante e deve essere stabilita dal medico in fase di diagnosi.
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