La valeriana è una pianta sedativa utile contro ansia, insonnia e tachicardia. Scopriamo le proprietà, l’uso, i benefici e le controindicazioni della valeriana.
La valeriana (Valeriana officinalis) è una pianta della famiglia delle Valerianacee ampiamente utilizzata per il trattamento dell’ansia, degli stati di agitazione e dei disturbi del sonno.
Proprietà della valeriana
La radice di valeriana, dall’inconfondibile odore sgradevole, contiene oli essenziali che a loro volta includono composti moterpenici (soprattutto derivari del borneolo) e sesquiterpenici (acido valerenico, valerenale, valeranone e beta-cariofillene). La droga della valeriana contiene inoltre composti iridoidi detti valepotriati, alcuni lignani e modeste quantità di alcaloidi.
La valeriana ha proprietà ansiolitiche e sedative date dall’insieme dei suoi costituenti e, in particolare, agli acidi valerenici. Questi composti sono in grado di agire sul controllo GABAergico principalmente attraverso l’inibizione della degradazione e della ricaptazione presinaptica del GABA e la promozione della sua sintesi, grazie all’attivazione di un enzima chiamato glutammato decarbossilasi.
A cosa serve la valeriana
I principi attivi presenti nella valeriana, come abbiamo visto, agiscono sulla regolazione del neurotrasmettitore GABA.
Poiché il GABA è un neurotrasmettitore di tipo inibitorio, le sostanze che aumentano l’attività delle sinapsi GABAergiche deprimono l’attività del sistema nervoso centrale, con effetto rilassante e ansiolitico. Non a caso, molti farmaci ad azione calmante, miorilassante, anticonvulsivante e ipnotica agiscono stimolando i recettori del GABA (in termini tecnici si dice che sono suoi agonisti recettoriali).
Benefici della valeriana
Le proprietà sedative, rilassanti e ipnoinducenti fanno della valeriana un rimedio utile in caso di all’ansia, agitazione e insonnia.
Inoltre, poiché i valepotriati presenti nella radice di valeriana hanno azione spasmolitica in grado di rilassare la muscolatura liscia, la valeriana può utile anche per contrastare i sintomi della sindrome del colon irritabile.
Modalità d’uso
La radice di valeriana può essere assunta sotto forma di droga essiccata da utilizzare per decotti oppure sotto forma di compresse o tintura madre.
Infuso
La tisana alla valeriana si prepara con un cucchiaio di valeriana radice in una tazza d’acqua. Dopo aver sistemato la radice di valeriana in acqua fredda, si lascia macerare per 8-10 ore. In alternativa, si versa acqua bollente sulla radice, si spegne il fuoco e si lascia in infusione per 15 minuti con un coperchio.
Tintura madre di valeriana
Si assumono 20-50 di gocce diluite in poca acqua, da una a tre volte al giorno in caso di ansia, oppure 30 minuti prima di andare a dormire per combattere l’insonnia.
Estratto di valeriana
Si assume in compresse, capsule o come valeriana in gocce senza superare i 500-600 mg al giorno. In genere si somministra due volte al giorno.
Quanto tempo ci vuole perché la valeriana faccia effetto?
I benefici della valeriana possono essere appprezzati dopo alcune settimane di utilizzo. In genere, gli effetti della valeriana sul sonno si manifestano dopo quattro-sei settimane di somministrazione.
Controindicazioni della valeriana
La somministrazione di valeriana è controindicata nei bambini di età inferiore ai 12 anni. Anche l’uso della valeriana in gravidanza e durante l’allattamento è da evitare.
La valeriana non dovrebbe essere usata in concomitanza con barbiturici, altri sonniferi, tranquillanti e alcolici perché potrebbe verificarsi un potenziamento degli effetti, provocando tremore alle mani, vertigini e sonnolenza.
Effetti collaterali della valeriana
La valeriana è considerata una droga sicura ma può provocare effetti collaterali a dosaggi elevati. I sintomi causati da sovraddosaggio della valeriana includono affaticamento e tremori.