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Chiodi di Garofano: che cosa sono, proprietà, utilizzi e controindicazioni

I Chiodi di Garofano risulta essere una spezia alquanto adoperata nell’ambito culinario. Il denominativo risale al bocciolo soggetto ad essiccazione dell’arbusto di Eugenia caryophyllata, un arbusto alquanto esteso in Asia. Per molto tempo veniva venduto sul mercato di provenienza indonesiana, precisamente dalle Isole Molucche.

Al loro interno sono presenti i flavonoidi, tannini, triterpeni e sostanze come l’eugenolo capace di fungere da antidolorifico. In tempi passati tendevano ad essere adoperati appunto per le caratteristiche antidolorifiche, difatti vevibano adoperate per curare il male ai denti e calmare gli arrossamenti della cute. Ad oggi i chiodi di garofano tendono ad essere adoperati nell’ambito culinario.

Proprietà dei Chiodi di Garofano

Proprietà antinfiammatoria: Sin dall’antichità i chiodi di garofano erano noti per la proprietà antinfiammatoria. Codesto giovamento è dato dai flavonoidi presenti al suo interno.

Proprietà anestetiche: Date le proprietà anestetiche, i chiodi di garofano tendono ad essere adoperati per curare fastidi alla dentatura, ponendo il composto sulla zona fastidiosa o attraverso risciacqui.

Proprietà benefiche digestive: L’utilizzo dei chiodi di garofano agevola l’attitudine degli alimenti nel decorso intestinale, evitando l’accumulazione nociva.

Proprietà antimicrobiche: Le proprietà antimicrobiche tendevano ad essere già adoperate nell’antichità dagli egizi, i quali li adoperavano al fine di mummificare le salme e declinare la formazione di battericidi nocivi. Ad oggi diffusi sono i trafusi a base di chiodi di garofano, timo e coriandolo, adoperati al fine di contrastare micosi cutanee.

Proprietà tonicizzanti: Date le proprietà tonicizzanti, i chiodi di garofano agevolano l’eliminazione di stress e dolenza alla testa, incitando il microcircolo. Ciò difatti ritiene i chiodi di garofano un ottimo afrodisiaco.

Proprietà antiossidantiDate le proprietà antiossidanti questi sono ottimi al fine di contrastare il deterioramento cutaneo e la formazione di radicali liberi nocivi.

Conservazione di alimenti: Ulteriore proprietà dei chiodi di garofano è quella di conservare a lungo termine gli alimenti. Tutto ciò per l’attitudine di contrastare i procedimenti di ossidazione, comportando gli alimenti ad essere capaci di mantenere a lungo termine le proprietà nutritive e la naturalezza.

Utilizzo dei chiodi di garofano

Ambito culinario: In ambito culinario i chiodi di garofano tendono ad essere adoperati per condire carni, varie tipologie di formaggi e determinate varietà di verdura. Tendono inoltre ad essere adoperati per insaporire vini, liquori e dolciumi.

Ambito terapeutico: L’infusione a base di tale spezia tende ad essere adoperata per attutire senso di vomito, pesantezza e fastidi all’intestino: i dosaggi raccomandati prevedono dagli 1 ai 2 chiodi di garofano in 15 ml di acqua rovente. Ulteriore metodo prevede l’adoperare tintura madre con un assunzione ogni 30 gocce in un minimo quantitativo di acqua da bere 3 volte al dì (previa raccomandazione contraria di uno specialista). L’olio essenziale di garofano inoltre svolge proprietà antisettica contrastante di batteri e micosi, data anche la funzione anestetizzante.

Ulteriori utilizzi

Codesta tipologia di spezia posta in armadi all’interno di sacche allontana tarme. Ugualmente se posti in recipienti di piccola grandezza all’interno di credenze poiché capace di allontanare le farfalle da alimento. Se congiunti poi al limone e posti superficialmente al parapetto allontanano le mosche.

Controindicazioni sull’uso dei Chiodi di Garofano

In caso di fase gestazione se ne evita l’impiego. Sconsigliato se il soggetto è affetto da ulcera o ipersensibilità nei confronti di più costituenti.

Se assimilati in dosaggi sovrabbondanti tale tipologia di olio a base di garofano risulta nocivo per fegato e sistema neurologico. Si sconsiglia l’applicazione su zona gengivale e cute arrossata, bensì è possibile addensarlo con olio di mandorle.

Garofano

Autore dell'articolo

Medico italiano che ha lavorato all'Ospedale Internazionale Salvator Mundi di Roma. Ha conseguito il dottorato in medicina presso l'Università di Roma e ha poi lavorato per molti anni presso l'ospedale. Oggi insegna ai giovani specializzandi dell'Università di Roma, condividendo il suo bagaglio di esperienza in campo medico. Gaetano Lazzari è anche autore di numerosi articoli di medicina, alcuni scritti da lui stesso e altri dai suoi studenti post-laurea.

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